Sequestrato gasolio verde in azienda autotrasporto

Alla fine di settembre 2019, la Guardia di Finanza di Altamura ha scoperto e sequestrato una partita di carburante agricolo in una società di trasporto merci. A Bologna sequestrato un milione a una società di commercio carburanti.

Prosegue l'attività dei Finanzieri contro gli illeciti commessi nel commercio e l'uso di gasolio, per evitare il pagamento delle imposte e delle accise. Alla fine di settembre sono emersi due casi. Il primo riguarda un'azienda di autotrasporto di Altamura che usava gasolio agricolo (che paga meno imposte rispetto a quello per autotrazione). La Guardia di Finanza ha scoperto nel piazzale dell'azienda ben diecimila litri di carburante verde, che ha sequestrato insieme con due serbatoi fuori terra da ottomila litri e altrettanti impianti di erogazione. Dopo avere rilevato la provenienza illecita del carburante, i Finanzieri hanno denunciato il titolare dell'azienda per sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici e ricettazione. Dall'inizio di quest'anno, la Finanza di Altamura ha scoperto 34.200 litri di gasolio di contrabbando.
Un'altra importante operazione sul gasolio illegale è avvenuta a Bologna, dove la Finanza ha sequestrato un milione di euro nell'ambito di un'inchiesta di frode fiscale che ha coinvolto un'azienda di commercio al dettaglio di carburanti per autotrazione con sede a Bentivoglio. Secondo gli inquirenti, nella dichiarazione Iva relativa al 2018 la società ha utilizzato fatture false provenienti da due imprese, per un importo complessivo di cinque milioni. Queste fatture riguardano la compravendita di prodotti petroliferi che in realtà non sarebbe avvenuta, permettendo all'organizzazione di vendere il gasolio (proveniente dalla Slovenia) in modo illegale. Inoltre, le due società, con sede, nelle provincie di Gorizia e Genova, non hanno versato allo Stato l'Iva corrispondente alle fatture. La responsabile legale della società di Bentivoglio è stata denunciata per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

(fonte trasportoeuropa.it)

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