Sette persone dentro il cassone, maxi multa per un camion

Viaggiavano stipati nel cassone del camion, a pochi centimetri di distanza da un carico di veicoli da cantiere. Sette persone - tutti dell’est Europa e in regola con i documenti - sono stati scoperti dalla polizia stradale a bordo di un tir francese intercettato a Sedico. Alla guida un 39enne polacco che non aveva neppure la patente necessaria per guidare quel tipo di mezzo.

Un controllo di routine ma che apre scenari tutt’altro che consueti. La polizia stradale sta cercando di capire dove fosse diretto quel camion e cosa ci facessero tutte quelle persone a bordo, quasi come fosse un autobus invece che un autocarro.

I fatti risalgono al 26 giugno scorso. Una volante della questura è al lavoro insieme ad una pattuglia della polizia stradale per un controllo congiunto a Sedico. Gli agenti notano il camion che sopraggiunge, gli intimano di fermarsi e iniziano la verifica. Alla guida del camion, di nazionalità francese, un cittadino di origini polacche.

L’uomo, R.M.C., risulta non avere i requisiti per stare alla guida del camion. La sua patente, infatti, non consente di mettersi al volante di mezzi pesanti. Neppure il camion è a posto con le autorizzazioni necessarie. Nessuna traccia del foglio di registrazione del cronotachigrafo che ormai è un compagno di viaggio per gli autisti di tir. Mancano all’appello anche le registrazioni dei 28 giorni precedenti utili ad accertare la durata dell’attività. Il mezzo è sprovvisto anche della carta di circolazione e il battistrada degli pneumatici risulta usurato oltre il limite di legge.

Una serie di infrazioni del codice della strada che porta ad una multa salata - 4.732,60 euro - oltre al fermo amministrativo del mezzo e alla detrazione di 10 punti dalla patente dell’autista per l’infrazione connessa al cronotachigrafo. A pesare sul “conto” però c’è anche il trasporto di sette persone all’interno del camion, ben oltre il limite legale di coloro che possono trovarvi posto.

Perché sono lì? È la risposta che sta cercando la polizia stradale. I trasportati sono tutti dell’est Europa. Alcuni sono cittadini dell’Unione Europea di nazionalità polacca, altri provengono da Ucraina e Moldavia. Tutti sono in regola con i documenti, a partire dal passaporto. Insieme al carico “umano” il camion trasporta mezzi per asfaltature.

Tasselli di un puzzle che la polizia stradale sta ora cercando di ricostruire. Una delle ipotesi è che l’uomo alla guida del mezzo non ne fosse il vero autista ma stesse semplicemente dando il cambio al conducente. Troppo poco, però, per spiegare la presenza delle altre persone. Le ulteriori verifiche puntano a chiarire proprio questo aspetto.

(fonte camionistionline.com)

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