Record d’infrazioni di un camionista leccese

La Polizia Stradale ha fermato domenica 24 giugno 2018 un camion lungo la strada che collega Lecce con Brindisi, rilevando che l'autista guidava sotto l'effetto di sostanze stupefacenti in un giorno di divieto di circolazione. E l'analisi del cronotachigrafo ha mostrato una calamita e una serie d'infrazioni ai tempi di guida.

Viaggiare con un camion che ha una massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate di domenica, senza avere alcuna deroga, è già un azzardo, specialmente se lo si fa su un'arteria importante come quella che collega Lecce con Brindisi. Ma può capitare che, per necessità, qualcuno voglia rischiare la sanzione. Farlo dopo avere fumato uno spinello ed avere ancora in cabina una bustina con cinque grammi di marijuana è ancora più rischioso, specialmente se hai appena riottenuto la patente, ritirata lo scorso anno proprio per esserti opposto ad un esame per accertare l'assunzione di stupefacenti durante un controllo su strada. E se in più stai guidando in queste condizioni con una calamita attaccata al cronotachigrafo, vuol dire che hai proprio deciso il suicidio professionale e l'estinzione del conto corrente.
Eppure, secondo quanto riferisce il giornale online Lecce Prima, è veramente successo domenica scorsa lungo la citata Lecce-Brindisi, dove un autista trentenne della provincia di Lecce è stato fermato da una pattuglia della Polstrada all'altezza dello svincolo per Trepuzzi. Il fermo è partito dal divieto di circolazione, si è esteso alla droga dopo avere rilevato i precedenti della patente, per poi arrivare alla calamita. A questo punto, era inevitabile che gli agenti analizzassero i dati del cronotachigrafo, scoprendo numerose infrazioni ai tempi di guida e riposo, tra cui tre per eccesso di guida ininterrotta superiore a quattro o e mezza, tre per eccesso di guida giornaliera, una per mancato riposo settimanale e una per quello bisettimanale.

(fonte trasportoeuropa.it)

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