Il 16 giugno 2017, il Senato ha definitivamente convertito in Legge la cosiddetta Manovrina, ossia il Decreto 50/2017, confermando anche gli emendamenti sul trasporto stradale approvati dalla Camera.
Grazie al voto di fiducia chiesto e ottenuto dal Governo in Senato, i provvedimenti introdotti dalla Camera al Decreto Legge 50/2017 assumono valore di Legge, anche se per la loro attuazione bisogna aspettare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Per contrastare il cabotaggio stradale illegale da parte dei vettori stranieri, il testo impone loro di avere sul veicolo una copia della comunicazione preventiva di distacco prevista dal Decreto 136/2016. Se tale documento manca o è incompleto, l'autotrasportatore subisce una sanzione da 1000 a 10mila euro, che deve essere pagata al momento dell'accertamento, pena il fermo amministrativo del camion.
Un altro importante provvedimento per rendere più competitive le imprese italiane attive nell'autotrasporto internazionale è la de-contribuzione previdenziale per gli autisti che hanno svolto nel 2016 tale attività per almeno cento giorni l'anno. Tale contributo rientra nel tetto dei cosiddetti aiuti de minimis, ossia la soglia per evitare che siano considerati aiuti di Stato e quindi proibiti dalla Commissione Europea.
La Manovrina stanzia le risorse anche per gli incentivi al trasporto intermodale per il 2018: 34 milioni per il combinato strada-rotaia (ferrobonus) e 20 milioni per quello strada-mare (marebonus). Altri benefici approvati dalla Legge sono 55 milioni per le riduzioni compensate dei pedaggi autostradali e dieci milioni l'anno, per 2017 e 2018, per le deduzioni forfettarie per le trasferte delle imprese minori.
Nel trasporto urbano, la Manovrina introduce la possibilità d'installare sistemi elettronici di rilevazione del parcheggio vietato nelle zone riservate al carico e scarico della merce, che in caso di violazione potranno inviare automaticamente le multe a casa dei trasgressori.
(fonte trasportoeuropa.it)