Nuove procedure per controlli tecnici dei camion

Il decreto del ministero dei Trasporti numero 215 del 19 maggio 2017 recepisce la Direttiva UE 2014/47 che regola i controlli tecnici su strada dei veicoli industriali.

Il testo riguarda tutti i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate, compresi i rimorchi, sia quelli iniziali, sia quelli più approfonditi. Il primo passo consiste nell'identificare quali veicoli devono essere esaminati e il decreto prescrive che gli ispettori della Motorizzazione diano la precedenza a quelli delle imprese di autotrasporto che mostrano un profilo di rischio maggiore, salvo restando il fermo anche quelli sospettati di essere un pericolo per la sicurezza e l'ambiente.
Dopo una prima verifica, l'ispettore potrà decidere se svolgerne una seconda più approfondita sui componenti più importanti per la sicurezza, come freni, pneumatici, ruote e telaio. Il testo del Decreto prevede anche che il controllo tecnico su strada riguardi anche il corretto fissaggio del carico sul camion.
Questo controllo tecnico approfondito dovrà essere svolto attraverso un'unità mobile di controllo o uno specifico impianto fisso. La verifica può rilevare carenze definite lievi, gravi o pericolose. Nel caso di carenze gravi o pericolose, il decreto impone che debbano essere risolte prima di riprendere la marcia su una strada pubblica. Se il veicolo è immatricolato in Italia, l'ispettore può imporre un controllo tecnico completo entro una precisa scadenza, invece se il veicolo è immatricolato all'estero dipende dal Paese. Se è comunitario, il ministero dei Trasporti gira la richiesta di controllo completo al ministero competente del Paese dove è immatricolato il veicolo. Se la targa è extracomunitaria, il ministero informa l'Autorità competente di quello Stato.
Se le carenze possono compromettere la sicurezza, il ministero può limitare o vietare l'uso del veicolo fino al suo ripristino, consentendo solo il viaggio per raggiungere l'officina più vicina. Nel caso d'irregolarità che non richiedono un intervento immediato, il ministero può stabilire se e come poter usare il veicolo prima dell'intervento. Dopo il controllo approfondito, che viene pagato dal titolare del veicolo sulla base di tariffe stabilite dal ministero dei Trasporti, l'ispettore redige una relazione che consegna all'autista.

(fonte trasportoeuropa.it)

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