Nuova denuncia dei sindacati per dumping al Gruppo Jost

La società lussemburghese di autotrasporto Jost Group è da tempo al centro dell’attenzione dei sindacati degli autisti, che l’accusano di usare in modo illecito autisti dell’Europa orientale per ridurre i costi del trasporto. Accuse che l'impresa ha sempre respinto, ma che a settembre 2020 sono tornate d’attualità per l’azione del sindacato belga CSC Transcom.

Secondo la sigla sindacale, Jost organizza ogni due domeniche un aereo che trasporta 160-180 autisti da Bucarest a Maastricht, nei Paesi Bassi. I camionisti salirebbero poi in autobus che li trasportano a Herstal de Jost, una località visino alla città belga di Liegi, dove iniziano a lavorare a bordo dei camion della società. La Csc Transcom denuncia anche le precarie condizioni di vita degli autisti nell'impianto di Herstal, dove cento persone avrebbero accesso a solo tre docce e due bagni.

Anche in questo caso, la società respinge le accuse di dumping sociale e concorrenza sleale, precisando che gli autisti viaggiano in aereo per non farli stancare. Ma il sindacato replica di avere documentazione fotografica e video di questo trasferimento di personale dalla Romania al Belgio. Inoltre, il sindacato afferma che la filiale rumena di Jost, la Skiptrans, impiegava venti autisti nel 2007, che sono diventati 842 nel 2019, ma nel suo bilancio non sarebbero iscritti altrettanti veicoli industriali.

Sulla questione è intervenuto anche il sindacato lussemburghese Lcgb, il più importante nel settore del trasporto, che si dichiara “costernato” e chiede un’indagine alle Autorità sul rispetto delle misure contro la Covid-19. Il sindacato lussemburghese a sua volta denuncia che ad aprile 2020 ventuno autisti lavoravano con orario ridotto, mentre la società di trasporto operava a pieno regime in Belgio.

Gli inquirenti belgi hanno già posto sotto inchiesta la Jost nel 2015 con l’accusa di avere attuato una frode sui contributi previdenziali degli autisti pari a 60 milioni di euro, accusa che però deve essere ancora dimostrata in Tribunale. Ora potrebbe partire una nuova indagine.

(fonte trasportoeuropa.it)

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