Non si placa l’onda di rabbia dei “gilet gialli”, la manifestazione contro il caro benzina che ha fatto scendere ieri in piazza camionisti e trasportatori fino ad arrivare agli scontri con la polizia agli Champs-Elysées. Il bilancio è di oltre 200 feriti ed una manifestante donna che ha perso la vita dopo essere stata travolta da un’automobilista.
I presidi della polizia continuano ancora ma l’onda lunga della manifestazione si fa ancora sentire. Il ministro dell'interno, Christophe Castaner, è in contatto continuo con il presidente, Emmanuel Macron, e con il primo ministro, Edouard Philippe. Si registrano anche tafferugli fra gruppi di manifestanti che vorrebbero rispettare le regole dell'ordine pubblico e chi è pronto a tutto per avvicinarsi all'Eliseo, circondato da furgoni blindati della polizia e da agenti armati e in assetto antiguerriglia. Gas lacrimogeni al traforo del Monte Bianco Lanci di gas lacrimogeni oggi pomeriggio a poche centinaia di metri dal traforo del Monte Bianco, tra la Francia e l'Italia, per sgomberare alcune decine di "gilet gialli" che bloccavano completamente l'accesso al tunnel. L'azione, che ha provocato un'ondata di proteste e panico fra i manifestanti, è stata provocata dal blocco filtrante dei camion e delle auto che, con il passare delle ore, era diventato totale. A quel punto, come da istruzioni del ministero dell'Interno, la polizia è intervenuta. Momentaneo stop al transito di tir al traforo del Monte Bianco A seguito della manifestazione di oggi sul lato francese del traforo Monte Bianco, è stato disposto il temporaneo blocco del transito dei mezzi pesanti nel tunnel tra l'Italia e la Francia. I Tir vengono fermati nelle aree di regolazione di Pollein (Aosta) e di Passy, in Francia. Il transito delle auto è invece regolare, secondo quanto riferito dal Geie Traforo del Monte Bianco.
(fonte camionistionline.com)