Fiap insoddisfatta delle risposte del Governo

Il presidente della Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali, Massimo Bagnoli, non è soddisfatto della lettera inviata il 21 novembre 2016 dalla sottosegretaria ai Trasporti a Unatras.

"Chiamarle risposte ci sembra un eufemismo in quanto, nella comunicazione del 21 novembre, si toccano tutti e cinque gli argomenti sollevati da Unatras, ma accidenti se c'è una risposta vera che sia una", esordisce Bagnoli, che aggiunge "dobbiamo sperare che l'Inps si decida ad emanare quella sofferta circolare applicativa, lunga come il parto di una giraffa, per poter disporre della tanto agognata de-contribuzione per i conducenti professionali impiegati in trasporti internazionali, altrimenti ci sarebbe anche meno del nulla assoluto".
La Fiap è particolarmente delusa sul tema dei tempi di pagamento: "Ci ricresce constatare che il sottosegretario ai Trasporti Vicari non sappia, o faccia finta di non sapere, che una legge per questo tema e su questo specifico settore il Parlamento l'ha già approvata da tempo", egli afferma. "Poiché il comma 14 dell'articolo 83 bis parla di sanzioni, mentre il comma 15 stabilisce chi deve contestare le violazioni sui tempi di pagamento e comminare le relative sanzioni, noi pretendiamo l'applicazione della Legge senza se e senza ma". In concreto, Bagnoli chiede che la Guardia di Finanza svolga i necessari controlli presso i committenti.
L'associazione è "delusa e notevolmente contrariata" sulla risposta relativa al calendario dei divieti 2017: "Noi non vogliamo un calendario come quello degli altri anni. Noi vogliamo un calendario come quello degli altri Paesi, che, in misura sempre maggiore, continuano ad eroderci lavoro". Bagnoli ribadisce la richiesta di una convocazione entro il 30 novembre, altrimenti "non ci rimane altro che proclamare lo stato di agitazione della categoria".

(fonte trasportoeuropa.it)

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