Nel tardo pomeriggio di lunedì 31 luglio una pattuglia del Gruppo della Guardia di Finanza di Foggia, mentre percorreva l’autostrada A/14, nei pressi dello svincolo di San Severo (provincia di Foggia), notava un mezzo pesante fermo in una piazzola di emergenza, preceduto e seguito da un’Audi A6 di colore scuro e da una Fiat Panda rossa. Insospettiti della circostanza, i militari hanno arrestato la propria marcia all’altezza dello svincolo autostradale di San Severo, ad una distanza tale da poter controllare i movimenti dei veicoli sospetti. Successivamente, hanno notato che il mezzo pesante, scortato dalle 2 autovetture, usciva presso lo svincolo autostradale di San Severo cercando di far perdere le sue tracce.
La pattuglia del Corpo, quindi, raggiunto lo svincolo autostradale di San Severo ha preso la S.S. 272 in direzione di San Marco in Lamis e dopo aver acquisito il contatto visivo con il TIR ed aver chiesto l’intervento di rinforzi, ha iniziato a seguire, ad una distanza tale da poter controllare i movimenti dei veicoli sospetti.
Dopo qualche minuto i militari operanti notavano il camion percorrere la S.S. 272 in senso opposto al loro senso di marcia seguito da una delle due autovetture componenti il convoglio che procedeva ad altissima velocità. Invertita la marcia la pattuglia si è messa prontamente all’inseguimento del mezzo pesante trovandolo dopo pochi chilometri fermo e abbandonato sul ciglio della strada.
Sul posto sono così intervenute anche pattuglie della Compagnia della Guardia di Finanza di San Severo, del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Bari, della Polizia Stradale di Foggia e personale della Polizia Scientifica della Questura di Foggia per i rilievi sull’automezzo rapinato.
Le immediate attività di ricerca effettuate consentivano di rintracciare in un terreno limitrofo la Fiat Panda – risultata essere di proprietà dell’istituto di vigilanza che scortava il camion – nonché
l’autista dell’autocarro ed il vigilante. Questi ultimi hanno riferito di essere stati affiancati da due autovetture che con la minaccia di fucili automatici (presumibilmente modello AK47 – Kalashnikov) li costringevano a fermarsi e a scendere dai propri mezzi per essere incappucciati e caricati a bordo delle autovetture dei rapinatori.
Il camion trasportava oltre 15 tonnellate di sigarette di note marche, che saranno restituite al deposito fiscale di Bari ove erano destinate, dal valore commerciale di oltre 2 milioni di euro.
Sono in corso le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, finalizzate a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti nonché ad identificare gli autori dell’efferata rapina.
(fonte camionistionline.com)