Autotrasporto: retribuzione minima anche per la somministrazione

La Corte di Giustizia Europea ha ribadito l’inderogabilità delle norme sulla retribuzione minima del lavoratore.
Una sentenza emessa lo scorso 15 luglio 2021 ha stabilito, infatti, che tali norme vanno applicate anche ai conducenti di imprese di autotrasporto stabilite all’estero che lavorino abitualmente in altri Stati Ue, assunti con contratti assoggettati alla normativa del Paese di provenienza.
Na ha dato notizia la Fiap.

Datore di lavoro condannato al pagamento delle differenze retributive

Alcuni autisti dipendenti di imprese di autotrasporto con sede in Romania, ma operativi in prevalenza in Italia e in Germania, si sono rivolti a un tribunale rumeno per richiedere l’applicazione delle disposizioni più favorevoli italiane e tedesche.

La questione è stata risolta interpretando l’art. 8 relativo ai contratti individuali del Regolamento Roma I - Regolamento C.E 593/2008, sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali e il datore di lavoro è stato condannato al pagamento delle differenze retributive.

Nonostante l’espresso richiamo alle disposizioni rumene sul lavoro contenuto nei contratti, la Corte ha ritenuto applicabili le norme sulla retribuzione minima italiana - quella prevista dal CCNL trasporti - e tedesca - stabilita per legge.

(fonte capacitafinanziaria.net)

Nessun commento ancora

Leave a reply