Autotrasporto cerca dialogo col Parlamento

Unatras ha inviato una lettera ai presidenti di alcune Commissioni Parlamentari per chiedere un'audizione sui problemi degli autotrasportatori. Incontri anche con le forze politiche.

Il presidente di Unatras, Amedeo Genedani, ha inviato il 12 aprile 2017 una lettera ai presidenti della IX Commissione Trasporti e della X Commissione Attività Produttive della Camera e a quelli della VIII Commissione Lavori Pubblici e della X Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato per chiedere un'audizione, ricordando loro che l'unione degli autotrasportatori ha preannunciato la proclamazione di un fermo della categoria, con data ancora da stabilire.
Nella lettera, Genedani spiega che "questa decisione è stata presa dopo aver constatato la mancata attuazione delle intese sottoscritte con il Governo, che interessano questioni di vitale importanza per garantire la sopravvivenza del nostro settore, il quale deve difendersi dalla spietata concorrenza delle imprese estere, soprattutto dell'est europeo, senza poter disporre di strumenti normativi adeguati; ciò a differenza di quanto accade in altri Paesi della vecchia Europa (ad esempio in Francia, Germania ed Austria) dove, al contrario, i rispettivi Governi hanno introdotto misure che, almeno sulla carta, appaiono efficaci per contrastare efficacemente il dumping social".
Genedani ha scritto anche ai presidenti dei partiti Alternativa Popolare, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega Nord, Movimento 5Stelle e Partito Democratico, chiedendo anche a loro un incontro per spiegare la posizione dell'Unatras e i problemi del settore. Lo scorso 11 aprile, la Consulta Trasporti di Forza Italia ha discusso anche dell'autotrasporto, annunciando che il presidente della Commissione Trasporti del Senato, Matteoli, programmerà al più presto un'audizione con le associazioni del settore.
In una nota, il partito precisa che "Forza Italia chiede con forza la applicazione della Legge 127/2010 sui tempi di pagamento alle aziende, sui tempi di attesa al carico e allo scarico delle merci e l'aumento dei controlli delle forze dell'ordine sul rispetto delle norme della sicurezza stradale".

(fonte trasportoeuropa.it)

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