Autotrasportatore patteggia pena per morte causata da scoppio di pneumatico

Il titolare di un’impresa di autotrasporto può essere ritenuto responsabile dell’incidente sul lavoro causato mentre un suo dipendente sta gonfiando uno pneumatico. Lo mostra un evento di cronaca accaduto in provincia di Chieti nell’ottobre del 2018, quando un lavoratore venne investito dall'esplosione di uno pneumatico di camion che stava gonfiando in un’officina di Manoppello. Dopo due settimane di ricovero, l’uomo morì e fu imputato di questo decesso il titolare dell’impresa di autotrasporto proprietaria del veicolo industriale. Secondo l’accusa, l'esplosione è avvenuta a causa di gravi mancanze nelle procedure di sicurezza sul posto di lavoro.

La perizia spiega che per gonfiare gli pneumatici, l’azienda di autotrasporto aveva un compressore a muto e un tubo per il gonfiaggio, senza equipaggiamenti per proteggere l’operatore, come una gabbia di sicurezza. Durante l’udienza preliminare del processo a carico dell’imprenditore abruzzese, l’imputato ha chiesto e ottenuto dal gup Antonella Di Carlo un patteggiamento che ha come conseguenza una condanna a diciotto mesi. Questa causa è importante come monito alle imprese di autotrasporto che svolgono al proprio interno la manutenzione degli pneumatici e che devono adeguare le proprie misure di prevenzione a quelle dei centri di manutenzione in conto terzi.

(fonte trasportoeuropa.it)

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