Autisti testimoniano al processo Paganella

Il 7 dicembre 2018 alcuni autisti dell'azienda di autotrasporto mantovana hanno testimoniato al processo contro il titolare, imputato per estorsione e caporalato. Le sentenza potrebbe arrivare a gennaio 2019.

Prosegue il processo nei confronti di Andrea Paganella, fondatore e legale rappresentante dell'omonima azienda di logistica mantovana, che è imputato insieme a due cittadini rumeni (Sandor Lehel Gellert e Nicolae Florea) di avere sfruttato gli autisti tramite l'uso di società rumene per il reclutamento di manodopera. Il 7 dicembre è stata una data importante, perché hanno testimoniato alcuni degli autisti che accusano l'imprenditore lombardo. Secondo quanto riporta la Voce di Mantova, giornale locale che sta seguendo il processo, un testimone ha dichiarato che "ti mettevano davanti la tua busta paga e un modulo da firmare. Se non firmavi perdevi il lavoro, se firmavi perdevi dei soldi".
Secondo l'accusa, l'azienda avrebbe assunto gli autisti in Romania tramite le agenzie di lavoro interinale dei due imputati rumeni, ovviamente con contratto di quel Paese, con una paga fissa mensile di 150 euro, che potava raggiungere i mille euro con diverse integrazioni variabili. Un testimone ha affermato che per ricevere questi soldi ha dovuto aprire un conto corrente in una banca rumena. Nella prossima udienza, stabilita per il 21 dicembre, saranno sentiti altri testimoni, mentre la sentenza potrebbe arrivare a gennaio.
L'inchiesta è iniziata nel 2012 con l'esposto presentato dal segretario generale della Fit Cisl di Mantova e da alcuni autisti. L'accusa di caporalato deriva dall'uso delle due agenzie di lavoro interinale rumene, la Synterim e la Omega Risorse Umane, che hanno assunto gli autisti in Romania a condizioni di sfruttamento e col ricatto del licenziamento o del demansionamento. Per esempio, uno dei testimoni ha dichiarato che per un certo periodo era stato assegnato al lavaggio delle cisterne.

(fonte trasportoeuropa.it)

I commenti sono chiusi