Autisti e autotrasportatori francesi pronti al fermo

Dopo i blocchi attuati lungo le strade per la frontiera col Belgio, l'associazione dell'autotrasporto Otre sta organizzando iniziative analoghe per il 7 dicembre, mentre i sindacati annunciano uno sciopero dei camionisti.

Dicembre si annuncia un mese molto caldo per l'autotrasporto francese, che sta protestando contro la riduzione di due centesimi al litro dello sconto sulle accise per il gasolio. L'esordio è avvenuto il 28 novembre con presidi e camion lumaca attuati nella mattina sulle autostrade e strade che conducono alla frontiera con il Belgio, azioni che hanno causato rallentamenti e attese. Una delle due associazioni che ha promosso questa protesta, la Otre, annuncia un'iniziativa analoga per sabato 7 dicembre, cui però non hanno ancora aderito la Fntr e la Tlf.
Questa volta, la protesta potrà interessare diverse regioni della Francia: l'associazione ha citato anche la possibilità di blocchi filtranti (ossia solo per veicoli pesanti, soprattutto stranieri) sull'autostrada A62 (all'incrocio con l'autostrada A65, tra Langon e Réole e a Tolosa); sull'autostrada A63, all'altezza di Castets; sull'autostrada A13 in Normandia tra Tourville-la-Rivière e Rouen; al confine con la Spagna di Perthus, che già l'11 e 12 novembre è stato bloccato da una protesta degli indipendentisti catalani. Per ora non è chiaro se gli autotrasportatori francesi presidieranno anche le strade per l'Italia.
Anche i sindacati degli autisti si stanno mobilitando, ma contro le imprese di autotrasporto. Oltre ad aderire allo sciopero generale del 5 dicembre 2019 contro la riforma delle pensioni, i due sindacati FO e Cgt ne hanno indetto uno il 16 dicembre dedicato all'autotrasporto delle merci, nell'ambito della trattativa per il contratto di lavoro.

(fonte trasportoeuropa.it)

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