Autamarocchi vince al Consiglio di Stato contro Spinelli

Secondo la giustizia amministrativa, la concessione sulle aree di Cornigliano a Genova doveva essere prolungata con gara pubblica.

A oltre due anni di distanza dal pronunciamento sfavorevole al Gruppo Spinelli da parte del Tar della Liguria, anche il Consiglio di Stato ha dato ragione alla ricorrente Autamarocchi respingendo l'appello della stessa Spinelli e della Società per Cornigliano rendendo così esecutiva la sentenza del 2015 che ha riconosciuto la necessità di assegnare tramite gara le aree ex-Ilva a Genova oggi occupate dai container vuoti.
La vicenda nasce da lontano, precisamente da quando nel 2006 la Regione Liguria ha chiesto e ottenuto dall'imprenditore Aldo Spinelli di liberare le aree agli Erzelli dove sarebbe dovuto sorgere un nuovo parco tecnologico e scientifico offrendo in compensazione di poter insediare fino al 2010 le proprie attività di deposito e riparazione dei container vuoti su una porzione (circa 140.000 mq) delle aree precedentemente occupate dall'Ilva e bonificate. Mai però vennero effettivamente assegnate aree per 140.000 mq ma solo per circa 60.000 mq e si giunse dunque qualche anno più tardi (nel 2013) a una transazione ("davanti a un giudice" specifica oggi Roberto Spinelli) che ha previsto come compensazione un prolungamento dell'occupazione dell'area fino al 2018.
Proprio contro questo accordo compensativo e contro il conseguente prolungamento dell'occupazione delle aree ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale la società di autotrasporto Autamarocchi, avendo lei invece ottenuto nel 2014 risposta negativa a una richiesta di poter ottenere aree a Cornigliano (la motivazione fu che non vi erano aree disponibili per ulteriori utilizzi).
L'azienda triestina concorrente della genovese Spinelli ha dunque presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale mettendo nel mirino la "scrittura privata da trasferirsi in verbale di conciliazione giudiziale" stipulata dalla Società per Cornigliano (allora partecipata da Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova) e dal Gruppo Spinelli con la quale venne esteso al 30 giugno 2018,con obbligo di riconsegna al 31 dicembre 2018, il periodo di validità del precedente rapporto di comodato oneroso di aree in zona portuale e vennero concesse ulteriori aree sempre a Spinelli. Secondo Autamarocchi, e a questo punto anche secondo la giustizia amministrativa, per assegnare quella proroga Società per Cornigliano avrebbe dovuto bandire una gara pubblica, cosa che invece non era stata fatta.
"Vinceremo il ricorso" aveva detto Aldo Spinelli all'indomani della sentenza del Tar Liguria arrivata nella primavera del 2015 ma così non è stato perché a nulla è valso appellarsi all'eccezione di difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, all'inammissibilità del ricorso di Autamarocchi e all'irricevibilità della impugnazione per tardività.
Il Tar della Liguria nel merito "ha ritenuto illegittima la proroga dell'assegnazione delle aree al Gruppo Spinelli in forza del contratto di transazione del 30.4.2013, disposta senza una previa gara pubblica, posto che la natura di organismo di diritto pubblico della Società per Cornigliano avrebbe dovuto imporre il ricorso alla procedura di evidenza pubblica per la riassegnazione di aree anche solo parzialmente liberate, senza distinguere, cioè, tra disciplina a regime ovvero provvisoria e temporanea della assegnazione". Non solo: il tribunale amministrativo regionale ha anche "rilevato lo sviamento dell'azione amministrativa per avere, la Società resistente (Società per Cornigliano, ndr), assegnato al Gruppo controinteressato anche aree non attribuite nel 2006 elidendo con ciò ogni possibilità residua per i concorrenti di entrare nel mercato della logistica, costituendo l'ultima censura corollario di quelle precedenti".
Il Gruppo Spinelli specifica ora che nella sentenza di primo grado del Tar Liguria c'è scritto che per il rinnovo dell'assegnazione di quei 60.000 mq di aree (dove oggi lavorano 70 dipendenti) Società per Cornigliano avrebbe dovuto fare una gara ma da nessuna parte è specificato che le superfici in questione vadano immediatamente liberate. "Cosa faremo nel caso dovessimo trovare un'alternativa? Me lo devono dire Regione Liguria e Comune di Genova visto che la gara a suo tempo era stata fatta da Società per Cornigliano" dice ora Roberto Spinelli. Pochi giorni fa, probabilmente non per caso, il governatore della Liguria, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova, Marco Bucci erano in visita a Cornigliano presso le aree occupate da Spinelli.

(fonte trasportoeuropa.it)

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