Nella giornata di giovedì 27 aprile 2017, per decisione del gup Davide Paladino, “perché il fatto non sussiste”, sono stati assolti Carlo Caruso, 77 anni, e Antonio Sinigallia, 56 anni. Secondo gli inquirenti, minacciandoli con la perdita del lavoro, avevano costretto tre autisti ad accettare di essere sfruttati. Ciò portò alla richiesta di una condanna da parte della pm Eugenia Menichetti – che comunque ricorrerà in appello – di tre anni e quattro mesi di reclusione e di 2mila euro di multa per entrambi.
Carlo Caruso era il legale rappresentante di un’azienda di autotrasporto che faceva riferimento alla cooperativa Genesy di Aosta, mentre Sinigallia ne era collaboratore. Secondo la ricostruzione della polizia l’azienda reclutava autisti senza contratto, li sottopagava, e faceva viaggiare le merci – che venivano consegnate a magazzini e ristoranti – su veicoli non a norma. Attività che la squadra mobile aveva documentato attraverso registrazioni video e portato ad un blitz all’interno del magazzino della ditta nel gennaio 2016 nel quale le forze dell’ordine hanno identificato diversi lavoratori che stavano dormendo, a cui è seguita la chiusura dei locali ed il sequestro dei mezzi. Caruso e Sinigaglia, però, sono stati assolti.
(fonte camionistionline.com)
