Porto, code da incubo: “Così rischio manomissione cronotachigrafi”

Giornata a dir poco faticosa per i camion al varco portuale degli Stagnoni. Code, mezzi bloccati a lungo e tanta frustrazione nell'aria. "Abbiamo richiesto un incontro sia al terminal sia all'Autorità portuale - spiega Fabio Quaretti, segretario provinciale Filt Cgil -. E' una situazione che ci preoccupa. Anche ieri, come già accaduto, ci sono stati momenti di tensione tra autotrasportatori e lavoratori del porto, perché quando la gente è sfibrata dopo ore sotto il sole, in mezzo alla strada, intrappolata, senza poter andare né avanti né indietro. Ci sta che qualcuno, esasperato, perda le staffe. La cosa deve essere gestita, è evidente che c'è un problema legato ai flussi di traffico e all'organizzazione". Secondo Quaretti, "non è possibile che i mezzi restino incolonnati fino all'autogrill col parcheggio vuoto; il primo varco viene superato, poi si crea la congestione. E chi è fermo all'autogrill non riesce ad accedere perché non può andare a fare documenti. Non ci sono bagni né pensiline all'ingresso, parliamo di attese indecorose, in condizioni inumante. E non siamo nemmeno in un momento di picco di traffici".

In merito a questi problemi, spiega ancora Quaretti, "sono stati fatti tanti progetti, ma alla prova dei fatti l'infrastrutturazione non dà accoglienza decente ai lavoratori. Non c'è un sistema informatico che gestisca al meglio i flussi. I camionisti arrivano senza conoscere la situazione. Hanno orari dati dai cronotachigrafi, e se fanno tre ore di coda, rischiano anche la multa, senza poter fare diversamente. Infatti questa condizione favorisce l'utilizzo di pratiche illegali, come la manomissione dei cronotachigrafi".

Anche il coordinatore provinciale di Trasportounito, Piero Adorni, era sul posto e ha voluto farsi sentire. "E' stata una giornata da incubo. E' dovuta anche intervenire la Salt. Le proposte elaborate quando Forcieri era presidente dell'Autorità portuale non vengono attuate". Trasportounito ha condotto anche una raccolta firme per sensibilizzare le istituzioni circa gli intoppi degli autotrasportatori, dandone comunicazione anche alla Questura.

(fonte camionistionline.com)

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