La mattina di lunedì 9 maggio 2017 la Polizia ha svolto venti perquisizioni nelle filiali dell'azienda di autotrasporto e logistica lussemburghese per un'inchiesta su presunte frodi nell'uso di autisti stranieri.
Il Belgio si mobilita contro il gruppo di trasporto Jost, sospettato di utilizzare in modo illecito autisti stranieri nell'ambito di una strategia di dumping sociale. L'operazione è iniziata lunedì scorso, quando la Polizia belga è entrata contemporaneamente in venti filiali dell'azienda lussemburghese per verificare l'identità e la regolarità degli autisti presenti. In uno di questi impianti, gli agenti hanno trovato diversi autisti rumeni che dormivano in camion immatricolati in Romania.
L'operazione deriva da un'indagine aperta a Liegi contro un'organizzazione attiva in Belgio, Lussemburgo e Romania – ma diretta da belgi – che avrebbe creato centinaia di società per attuare forme di dumping sociale che, secondo gli inquirenti, avrebbero coinvolto centinaia di lavoratori. Lo scopo è ridurre i costi fiscali e di previdenza sociale, dichiarando i lavoratori nei Paesi migliori dal punto di vista fiscale – come la Romania o Lussemburgo - per usarli effettivamente in Belgio.
L'operazione ha coinvolto ottanta agenti e quaranta funzionari di diversi ispettorati e al termine delle perquisizioni sono state interrogate quattro persone, che potrebbero essere indagate. All'indagine collaborano anche Autorità del Lussemburgo e della Romania. Le accuse spaziano nel traffico di esseri umani, frode, riciclaggio e associazione a delinquere.
Il Gruppo Jost ha una flotta di 1300 trattori stradali e nel 2016 ha fatturato 270 milioni di euro. La società ha diffuso un breve comunicato dove conferma le perquisizioni e dove precisa che "siamo accusati ingiustamente di praticare dumping sociale, come altre imprese di trasporto prima di noi, in Belgio e Lussemburgo. Siamo completamente legali in tutti gli aspetti della nostra attività e stiano pienamente collaborando con le Autorità. Le attività procedono regolarmente e tutti i clienti sono serviti".
(fonte trasportoeuropa.it)