UE avvia infrazione contro Austria per autisti camion

Il 28 aprile 2017, la Commissione europea ha aperto una procedura contro la norme austriaca sull'applicazione del salario minimo agli autisti stranieri di veicoli industriali.

Dopo la Germania e la Francia, tocca ora all'Austria passare sotto la lente della Commissione Europea per le norme antidumping sociale nell'autotrasporto. Oggi, Bruxelles comunica di avere aperto una procedura d'infrazione sulla Legge Lohn- und Sozialdumping-Bekämpfungsgesetz, ossia quella per contrastare la concorrenza sleale da parte delle imprese dell'Est. Secondo la Commissione, questa norma – introdotta nel 2017 - "limita in modo sproporzionato il mercato interno dell'Unione".
La nota della Commissione che annuncia la procedura spiega che "pur appoggiando pienamente il principio dei salari minimi nazionali, la Commissione ritiene che l'applicazione della legislazione austriaca a tutte le operazioni di trasporto internazionale con scarico e/o caricamento sul territorio austriaco limiti la libera prestazione dei servizi e la libera circolazione delle merci in modo sproporzionato maniera".
Scendendo nei particolari, la Commissione ritiene che "l'applicazione delle misure austriache alle operazioni di trasporto internazionali che non hanno un sufficiente legame con l'Austria non può, a suo avviso, essere giustificata, in quanto crea oneri amministrativi sproporzionati che impediscono il corretto funzionamento del mercato interno". Il primo passo della procedura d'infrazione è inviare una lettera di diffida all'Austria. Il Governo austriaco ha due mesi per replicare.
La Commissione Europea sta preparando un pacchetto di misure per riequilibrare il settore dell'autotrasporto col fine di "garantire un equilibrio tra la protezione sociale dei lavoratori dei trasporti su strada, la concorrenza leale e la libertà di fornire servizi transfrontalieri ai trasporti". Nelle prossime settimane illustrerà le sue proposte.

(fonte trasportoeuropa.it)

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