Man Truck previene l’infarto degli autisti

Il costruttore di camion presenta al Transpotec 2017 una campagna di telemedicina destinata ai camionisti col fine di prevenire malattie cardio-vascolari.

Una recente ricerca dell'istituto statunitense Center for Diseaes Control ha analizzato 66mila lavoratori di 22 diverse categorie professionali per valutare la loro salute cardiaca, usando parametri fisici (indice di massa corporea o pressione) e stili di vita (alimentazione, fuso, movimento). Il risultato è che gli autisti di veicoli industriali sono tra i soggetti più a rischio di malattie cardiache. Secondo gli autori, ciò è dovuto alla minore probabilità di compiere attività fisica, di avere una pressione normale e un indice avere una massa corporea ottimale.
In alcuni casi, le disfunzioni cardiache non appaiono con sintomi chiari e si scoprono con un'accurata visita medica. Ma quanti hanno il tempo di farla? Man Truck Italia offre una soluzione con la telemedicina a scopo preventivo attuata nel programma "Ama il tuo cuore", presentato al Transpotec 2017 e attuato in collaborazione con HTN. Dal 22 febbraio 2017, il costruttore organizza un esame con elettrocardiogramma con referto entro 15 minuti di un cardiologo che opera 24 ore su 24 al centro HTN di Brescia.
Le prime visite avvengono proprio allo stand Man Truck del Transpotec, poi l'iniziativa continuerà in alcune concessionarie del Leone il sabato mattina. Le refertazioni potranno costituire da base per uno studio scientifico di prevenzione primaria sulle condizioni cardiocircolatorie degli autisti. "Per i soggetti a rischio potrà essere attivata una soluzione di controllo continuativo attraverso specifici apparati wireless per la rilevazione quotidiana dei parametri vitali, quali per esempio la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca con smartphone e tablet", spiega Man Truck.
In prospettiva, Man Truck intende estendere l'iniziativa attivando dei punti di controllo mobili, sempre con telemedicina, che si sposteranno nei punti di maggiore concentrazione dei veicoli industriali.

(fonte trasportoeuropa.it)

I commenti sono chiusi