Frode fiscale in coop logistica friulana

La Guardia di Finanza di Pordenone ha scoperto una cooperativa di servizi che impiegava 311 lavoratori irregolari e aveva ricevuto fatture per operazioni inesistenti col fine di ottenere illeciti rimborsi Iva.

L'operazione Clepe et Labora della Finanza ha scoperto una frode fiscale che ha sottratto a tassazione 5,4 milioni di euro,evitando di versare contributi e ritenute usando false fatture per servizi di facchinaggio, movimentazione merci e servizi ecologici in Veneto e Friuli Venezia Giulia. La frode è stata attuata tramite la cooperativa Work Ambiente, che ha sede a Fanna, in provincia di Pordenone ed è emersa dopo dieci mesi d'indagine. Gli inquirenti hanno spiegato in una conferenza stampa del 7 gennaio 2019 che gli amministratori della coop avrebbero segnato costi non corrispondenti a servizi erogati, basati su fatture emesse da altre cooperative che hanno sede nelle provincie di Padova, La Spezia, Bari e Pordenone. Queste fatture si riferiscono anche a prestazioni in Stati esteri, come la Russia o la Serbia, e all'acquisto di macchinari che la Finanza non ha mai trovato. In questo modo, la cooperativa otteneva illeciti crediti Iva.
Inoltre, la Finanza ha scoperto che molti lavoratori non erano in regola con il contratto nazionale ed erano sottopagati. Ma non tutti, perché i Finanziari hanno trovato anche casi d'integrazioni fornite a un ristretto numero di dipendenti che aumentavano molto lo stipendio base. Il bilancio dell'inchiesta comprende 311 lavoratori irregolari, fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di 5,1 milioni, redditi sottratti a tassazione per 5,4 milioni di euro, contributi e ritenute non versate per 625 mila euro. La Procura ha posto sotto indagine otto persone e ha sequestrato beni per 4.050 milioni.

(fonte trasportoeuropa.it)

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